10_07_2012 | A SPASSO CON 280MILA EURO IN MACCHINA, DENUNCIATO PER RICICLAGGIO IMPRENDITORE RIMINESE

Martedì, 10 Luglio 2012

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A SPASSO CON 280MILA EURO IN MACCHINA, DENUNCIATO PER RICICLAGGIO IMPRENDITORE RIMINESE


I carabinieri lo hanno beccato con 280mila euro nel bagagliaio, all’uscita dell’autostrada. Lui è un imprenditore riminese e dovrà rispondere del reato di riciclaggio.


Il fatto è avvenuto alle 11 di ieri. Il gesto, messo su per rendere difficoltoso il controllo dell’auto da parte dei carabinieri in appostati all’uscita della A14 Rimini nord, la sua Stilo che allarga maldestramente, lo ha tradito. I militari hanno intimato l’alt.


Lui, 49 anni, riminese imprenditore del ferro, obbedisce, è nervoso e i carabinieri non riescono a fare a meno di notare quel sudore che aumenta. Normale, con questo caldo, ma una perquisizione approfondita dell’auto non gliela toglie nessuno. Sembra tutto apposto, o meglio sembra tutto piuttosto vuoto, fino a quando arrivati ad ispezionare il bagagliaio si accorgono di un pannello del rivestimento posticcio applicato sul longherone. Non possono aprirlo lì: non hanno dietro gli strumenti necessari e allora trasportano l’auto all’officina del Comando provinciale Carabinieri di Rimini. Lì si sono dati appuntamento con i cani antidroga Alex e Drago del nucleo cinofili di Pesaro


Una volta giunti nel cortile del comando i cani vengono lasciati liberi e subito anche la loro attenzione cade sullo strano pannello apparentemente originale ma serrato in maniera anomala. I due cani cominciano a scavare con le zampe come se volessero smontare quel panello e, quindi, si decide di smontarlo. Si pensa alla droga, ma poi una volta smontato, da dietro il rivestimento ecco la sorpresa: da un vano artigianale ricavato nel telaio esce un involucro cellophane pieno di banconote e poi un altro e un altro ancora. L’auto è piena di denaro e, a fine giornata, con l’ausilio di un contabanconote professionale si giungerà a contare la vertiginosa cifra di 280mila euro in contanti, in banconote di vario taglio.


L’uomo, assisteva alla perquisizione e nel frattempo era diventa bianco in volto, si è giustificato dicendo che quei soldi erano dei “risparmi”, accumulati negli ultimi tempi, che stava spostando per degli investimenti, che la sua attività rende bene, soprattutto nel campo delle recinzioni perimetrali di impianti sportivi e grandi complessi industriali.


In attesa di ulteriori accertamenti, l’imprenditore è stato denunciato a piede libero per riciclaggio, la sua posizione è stata segnalata alla magistratura riminese. Il denaro è stato sequestrato e sarà versato sul conto deposito “giustizia”.